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Cartografia di dettaglio La CARTA LITOLOGICA E DELLA DINAMICA GEOMORFOLOGICA viene redatta alla scala 1:2.000, sulla base di rilievi diretti sul terreno e studi di dettaglio; tale cartografia definisce:
Esempio di carta litologica e della dinamica geomorfologica e della relativa legenda: Carta dell'acclività Sebbene non specificatamente richiesta dalla normativa, a supporto della fase finale di suddivisione del territorio in funzione di classi di fattibilità, sopratutto per i comuni collinari o montani, è sempre utile la redazione della CARTA DELL'ACCLIVITÀ in quanto consente di individuare, in via preliminare, le aree più favorevoli allo sviluppo urbanistico. Quanto ricavabile dalla carta clivometrica deve essere sempre esaminato in relazione ad altri aspetti di carattere geologico, come le caratteristiche geotecniche dei depositi di copertura, la litologia, l'assetto strutturale e le caratteristiche del substrato roccioso, oltre agli ulteriori elementi di dinamica geomorfologica. Spesso, indipendentemente dall'assenza di altre problematiche, si attua la scelta di inserire in classe di fattibilità 3, o talvolta in classe 4, le porzioni di territorio con inclinazione maggiore di 45°, per considerazioni di ordine pratico, economico e di corretta ed efficiente gestione del territorio. In settori di territorio con acclività superiore a tale valore, infatti, la realizzazione delle infrastrutture di servizio agli insediamenti (viabilità, reti tecnologiche quali acquedotti, fognature, distribuzione del gas e dell'energia) richiedono oneri economici molto elevati, rendendo di fatto non conveniente, per motivi economici oltre che gestionali, l'urbanizzazione degli areali corrispondenti.
Esempio di carta dell'acclività e della relativa legenda:
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