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Siti contaminati Premessa Sempre più spesso soggetti privati o pubblici devono confrontarsi con le problematiche connesse alla bonifica di siti inquinati (in prevalenza complessi industriali, aree dismesse e discariche abusive); cause e responsabilità dei problemi che insorgono nella gestione di queste aree sono legate soprattutto alle gestioni passate, operanti in periodi caratterizzati da carenze a livello normativo e, in generale, dalla scarsa sensibilità all'argomento. La situazione è stata affrontata a livello normativo alla fine degli anni '90, con organici dispositivi di legge (D.Lvo 22/97, D.Lvo 152/99, DM 471/99) e con regolamenti di attuazione emanati a scala di enti locali. La necessità di provvedere alla caratterizzazione ambientale ed ai successivi interventi di bonifica o di messa in sicurezza si manifesta nei casi in cui sia accertata (o anche solo supposta) da parte dell'Ente Pubblico la presenza di inquinanti, oppure, sempre più spesso, nell'ambito di trattative per la compravendita di aree industriali, per le quali si suppone che si siano in passato svolte attività potenzialmente inquinanti. Sono più rari gli interventi per incidenti o per episodi di inquinamento causati scientemente, grazie al processo ormai molto avanzato di adeguamento ai protocolli per la sicurezza delle aree industriali, mentre emergono, mentre emergono frequentemente situazioni critiche su aree agricole, utilizzate per spanti di liquami tossici e, talvolta, gravate in passato da attività estrattive più o meno autorizzate, con occultazioni di rifiuti.
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