Progetto di Bonifica

Segue poi la predisposizione di un Progetto di Bonifica, nelle due fasi preliminare ed esecutiva (per piccole aree si può anche procedere con il solo progetto definitivo).

Il progetto deve essere sempre preventivamente approvato, anche con l'ausilio della Conferenza dei Servizi. Con l'approvazione del progetto sono automaticamente rilasciate tutte le autorizzazioni, le concessioni, nulla osta e quant'altro formalmente necessario all'esecuzione delle opere di risanamento, per cui è importante valutare e definire già in fase progettuale tutti gli aspetti legati a scarichi, impianti, sicurezza, etc.

Nella fase di scelta delle metodologie di bonifica si assiste talvolta ad un "irrigidimento" delle posizioni delle parti, in luogo della necessaria collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti (peraltro esplicitamente auspicata dal DM 471/1999), con dilazione dei tempi di ottenimento degli assensi e spesso di dispendio di risorse economiche non giustificate dal grado o dal tipo di inquinamento del sito.

Due elementi di grande interesse introdotti dal DM 471/99 sono da considerare prioritariamente nella redazione del progetto di bonifica:
a) l'esplicita indicazione che privilegia, quando possibile, interventi di bonifica in sito, invece del recapito in discarica dei materiali inquinati;
b) la possibilità di ricorrere a interventi alternativi alla bonifica (messa in sicurezza) qualora con le tecniche disponibili non sia possibile perseguire il risanamento a costi sopportabili: in questo caso è necessario il supporto di una idonea Analisi di rischio, basata su procedure riconosciute a livello internazionale e su una dettagliata ricerca delle tecniche disponibili.

torna su